fuori Italia

Samarcanda NO tu NO - 2010

Sbarchiamo ad Igoumenitsa in perfetto orario, ma dobbiamo attendere il traghetto proveniente da Ancona, sul quale viaggiano gli altri due componenti del gruppo.

Sul molo di Igoumenitsa

Intanto ne approfittiamo per fare colazione; io vado anche alla ricerca dell'adesivo-ricordo della Grecia; alla fine del tour dovrebbero fare bella mostra un bel po' di paesi su una delle borse laterali! Almeno, questa era l'intenzione...

Facciamo anche benzina e apprendiamo due cose spiacevoli. La prima: la benzina costa più cara che in Italia (ed è tutto dire). La seconda: molti distributori sono privi di carburante, per le difficoltà di approvvigionamento dovute alla crisi economica in cui versa la Grecia in questo periodo.

Arriva il traghetto da Ancona e sbarcano gli altri due compagni di viaggio: Ettore (che conoscevo già da quando, a fine aprile, partecipammo ad un tour in Molise, organizzato da Giovanni) e Marzio (che vedo invece per la prima volta in questa occasione). Si parte al completo verso Salonicco!

La strada è piacevole; superata Ioannina entriamo nel cuore dei monti del Pindo, una zona molto bella, con strade che sarebbero uno spasso se non fosse per l'asfalto viscido che mi incute un certo timore. Gli altri tre, invece, vanno che è una bellezza!

Passiamo nei pressi delle Meteore, ma tiriamo dritto: le avevamo già visitate in altre occasioni, alcuni di noi anche più volte.

Sosta melone

I rifornimenti di benzina si rivelano regolari, a dispetto degli allarmi ricevuti a Igoumenitsa. Perciò non mi preoccupo di riempire la tanichetta da 5 litri. Errore! Prima di Salonicco rimango senza benzina; gli altri hanno un serbatoio più capiente. Procediamo ugualmente per almeno un'altra trentina di km. Vorreste sapere come, immagino, ma non si può, è roba vietata, vi dico soltanto che ancora oggi ho i segni di una pedata sul posteriore della trax sinistra... 

Arriviamo così all'ingresso di Salonicco; ma due di noi sbagliano strada e, invece di prendere per la tangenziale, tirano dritti, andando a impelagarsi nel traffico di questa città. Ci ricongiungeremo a destinazione, Asprovalta, una ridente cittadina turistica sul golfo dello Strimona (fiume). 

Dopo qualche nervosismo per i contrattempi della giornata, si chiude con una buona frittura di pesce e una birrazza (per una quindicina di giorni non ne vedrò altre!), passeggiata sulla spiaggia e una sosta in un internet café. Al rientro in motel ne approfitto per sistemare più razionalmente i borsoni, in modo che sia l' "essenziale" quello che mi porto in stanza ogni sera.

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