Capo Nord 2006
gg | Data | Partenza | Arrivo | Paesi | km Parz. | km Tot. |
8 | gio 06 luglio | Jorpeland | Bergen | N | 192 | 3668 |
Mattinata sul Preikestolen Traghetto Tau – Stavanger Traghetto subito dopo Rennesoy Traghetto a Sandvikvag Motel/bungalowshttp://www.mmcamp.no/indexeng.htm - Preventivo non rispettato |
Giornata piena, bella: mattinata stupenda, pomeriggio di viaggio interessante e riposante, serata rinfrancante… ma la notte! Ma andiamo con ordine.
Mattino - Prendiamo un sentiero in salita (3,8 km), che è indicato di durata 2 ore e che conduce verso la roccia del “pulpito” del Preikestolen, una rupe (604 m) a picco sul Lysefiord e che si ritiene il più famoso belvedere di tutta la Scandinavia. Non potevo non metterlo in programma!
Il sentiero inizia con un tratto ripido ma ben curato, poi continua su un falsopiano in cui si alternano terreni scoscesi e zone paludose, in alcuni tratti attraversate da pontili; inizia un nuovo tratto in salita, più impegnativa di quella iniziale, saltellando su massi di granito esposti al vento, poi di nuovo un pianoro, attraverso deliziosi laghetti dall’acqua tiepida e invitante e, infine, dopo un passaggio protetto sulla roccia verticale, la scalata finale su lastre nude di granito e attraverso passaggi a precipizio sul fiordo.
Ridiscendiamo con fatica (si sa, anche a piedi la discesa è sempre più impegnativa della salita); ritorniamo all’ostello-rifugio, sistemiamo (a turno!) i bagagli, diamo un ultimo sguardo commosso ai luoghi intorno e via per il prossimo tragitto che, almeno stando alla documentazione, sò che sarà interessante.
Avevo avvisato Mario che la discesa sarebbe stata più dura; le ginocchia sono sollecitate maggiormente, l’equilibrio è più improbabile, la stanchezza prende il sopravvento. Comunque, onore al mio grande amico; è sceso con fatica e qualche ritardo, ha fatto i bagagli dopo di me ma, appena in moto, era quello di sempre! Potenza della Transalp?
Lo spettacolo di alcuni visitatori impauriti che strisciano carponi fino al bordo di questa formazione granitica sarà una delle più belle immagini della Norvegia che rimarranno impresse nella mia pur debole memoria.
Pomeriggio - La strada scelta per andare a Bergen è la più corta, ma prevede l’uso di tre traghetti. È stato piacevole prenderli; ciò ci ha permesso di riposarci dalle fatiche della mattinata, mangiare qualcosa senza l’assillo della ricerca del posto, fare il punto della situazione, ammirare il panorama dei fiordi e delle numerose isole che li punteggiano.
In questa occasione ho avuto modo di osservare quanta tecnologia e quanto denaro ci sono voluti per risolvere il problema della viabilità in questo splendido paese, assolutamente montuoso e dal gran numero di fiordi e isole, che pongono limiti severi alle comunicazioni. In Norvegia si possono ammirare a centinaia, migliaia, le risposte a queste difficoltà: ponti (tra isole, tra isola e terraferma o tra sponde di fiordi), gallerie (attraverso una montagna o al di sotto di un fiordo o di un fiume), traghetti, come naturale prosecuzione di una strada.
Serata - Arriviamo a Bergen a un orario accettabile, se avessimo avuto modo di prenotare il pernottamento in anticipo! Invece, questa è la prima tappa per la quale non mi era riuscito. Avevo naturalmente tentato di prenotare, come per le altre tappe, ma Bergen è una meta turistica molto frequentata ed evidentemente gli albergatori non ritengono nemmeno di rispondere alle mail di richiesta di contatti e prenotazioni.
Presagendo che avremmo perso del tempo prima di trovare una sistemazione (avevamo già tentato in un paio di ostelli, ma senza fortuna), decidiamo di regalarci una cenetta decente e poi si sarebbe visto, non importa l’ora.
In effetti, la cena è stata abbastanza gradevole (fiskesuppe, grigliato di salmone e caviale), il posto pure (the Fish Market, non so se mi spiego), però pure il prezzo è da non dimenticare (858 kr), anche se in linea con i posti; dovevamo ormai saperlo.
Comunque sia, ci mettiamo finalmente alla ricerca di un posto dove dormire; utilizziamo l’elenco degli alberghi, partendo da quelli più alla portata delle nostre tasche e cerchiamo di sfruttare al massimo il fido Tom Tom per farci scorazzare da una parte all’altra della città e dintorni. Niente! A volte il navigatore impazzisce pure, quando le strade sono interrotte per lavori in corso o quando gli alberghi si sono trasferiti in sedi non segnate sulle carte un po’ datate del navigatore.
Finalmente, verso mezzanotte, grazie all’aiuto di un albergatore gentile accettiamo una stanza in un albergo del centro; ci arriviamo e scopriamo che era accanto al luogo dove avevamo… consumato la cena! Accettiamo il prezzo (1175 kr, cioè all’incira 140 eurini!), ci facciamo dire se il posto delle moto è in regola, ci viene consigliato di spostarle più in là, ma sempre davanti all’albergo e, “attenzione, domattina alle 8 scendete per mettere i soldini del parchimetro”, sennò sono multe salate. Ok. Giù i bagagli e via in camera 318 (Bella! Due letti! Con lenzuola e asciugamani! Servizi e signorilità!). Che dormita, ragazzi, finalmente!
Cena
Neds – Torget 2 – 5014 Bergen |
Prezzo: non sperate di cavarvela con meno di 50 € a testa |
A meno che non prendiate un brodetto e una frittatina. Molto meglio un gustoso spuntino a base di pesce e frutti di mare al mercato del pesce (che si tiene proprio lì davanti), a prezzi davvero convenienti. Peccato che il mercato chiuda il pomeriggio! Avevo programmato lo spuntino per la tarda mattinata successiva. Ma con quello che è successo la notte, chi pensava più al pesce il mattino successivo?! |
Pernotto
Strand Hotel – Strandkaien 2-4 - 5013 Bergen - |
www.strandhotel.no |
1175 NOK (colazione compresa, ovvio!) |
Una vera stanza d’albergo di buona categoria, per chi se la può permettere o per chi è disperato com’eravamo noi. È in pieno centro; la mattina scendi e ti trovi nel bel mezzo del mercato del pesce! |