Capo Nord 2006
gg | Data | Partenza | Arrivo | Paesi | km Parz. | km Tot. |
4 | dom 02 luglio | Levico (TN) | Furth (Norimberga) | I-A-D | 533 | 1602 |
Ospiti di mio cugino |
Superata piacevolmente la parentesi dell’ITT continuiamo il viaggio per Capo Nord. La destinazione serale è casa di mio cugino, a Fürth-Norimberga, in Germania.
La mattinata trascorre subito in modo normale, “normale” e anormale.
Normale: confezione di bagagli, colazione, caricamento sulle moto, preghiera a Gil di prendere mia figlia come passeggera, fino alla stazione di Caldonazzo.
“Normale”: confeziono i bagagli, mettendo in una sacca nautica gialla (il lettore attento ricorderà che è la BG_1) gli indumenti “di riserva”, da portarmi a Capo Nord e nell’altra (BG_X, per il lettore disattento) l’abbigliamento tecnico che mia figlia si porterà indietro a Torino e poi giù a Lecce. Monto il tutto sulla moto, mettendo BG_X sulla cima della pila di borse, appena sopra la BG_1. Alla stazione avrei dovuto consegnare la BG_X a mia figlia.
Anormale: bisogna sapere che Mario (ah, quindi di “anormale” non c’è niente!), due notti prima, invece di andarsene a letto, come ogni bravo biker stanco, si mette a scorazzare per le vie di Trento (di nascosto dal prof!), fors’anche con quello scioperato di Shadowing, a fare cosa non so o non mi ricordo se me l’hanno detto. Fatto sta che Mario si è ritirato con la gomma posteriore bi-inchiodata per bene, quindi a terra. Fortunatamente il “Fast” mette temporaneamente a posto le cose e Mario si fa così tutto il tour delle Dolomiti “infastato”. Preoccupato (e conoscendo il personaggio) ho tediato per tutto il giorno l’amico perché si desse da fare per trovare una soluzione, “non puoi mica pensare di continuare in quelle condizioni per Capo Nord!”. “Hiii, che problema c’è?”, mi rispondeva.
Ebbene, come ho già detto altrove, Mario le cose giuste le capisce e le fa, anche se non (te) lo dà ad intendere. La mattina della partenza lo cerco in albergo… ma era già partito! Lo chiamo al cellulare e mi risponde che sta giù a Caldonazzo, alla stazione di servizio, a cercare di risolvere il problema della ruota. Beneddettu lu signore! E sentite cosa ti fa: era domenica, quindi niente gommisti; chiede allora al gestore della stazione di servizio se gli può prestare gli attrezzi per aggiustare la gomma ma il tizio risponde che non può portare fuori l’attrezzatura, perché giorno di chiusura dell’officina annessa. Mario si fa coraggio, chiede il permesso di parcheggio, smonta una delle sue borse e la mette sotto la moto (!!); la borsa, miracolosamente, regge. Smonta quindi la ruota e tira fuori la camera d’aria: da buttare! Fortunatamente Nico ne ha una e si trova a passare di lì; gliela dà… una schifezza pure quella e di dimensioni leggermente diverse. Mario riesce infine a farsi aiutare dal figlio del gestore che, impietosito, gli presta almeno gli attrezzi per tappare i buchi della camera d’aria di Nico. E ci riesce!
Di sequito la trascrizione dell’audio:
$$vhe$ cg&H***$ &yFg kkjkjk sggf nculo!
Quando torno indietro dalla stazione ferroviaria, dove ho lasciato mia figlia, Mario ha già finito tutto e possiamo addirittura tornare indietro da mia figlia per salutarla per bene, raccontare il tutto e, finalmente, partire per il grande nord!
La strada fino a Monaco (passando da Trento, Bolzano, Brennero, Innsbruck) è bella, anche se la facciamo in autostrada e possiamo solo ammirare i paesaggi di sfuggita.
Compriamo la vignette che abilita all’uso delle autostrade austriache, passiamo il ponte d’Europa. Da Monaco fino a Fürth è così così; poco prima di Fürth metto in azione il fido TomTom che ci guida fin sotto casa di mio cugino; arriviamo così ad un orario decente per non alterare le abitudini dei nostri ospiti.
Baci, abbracci, presentazioni. Parcheggiamo le moto davanti alla villetta, scarico i bagagli, li porto dentro, osservo che, stranamente la mia borsa gialla ha qualcosa di duro dentro.. Apro. Erano le protezioni dell’abbigliamento tecnico che doveva trovarsi in quel momento a Torino!
Beh, ormai avete capito che le mie cose, nella BG_1, domiciliavano in quel momento a casa di mia figlia, mentre io mi ritrovavo degli inutili indumenti tecnici nella BG_X da portarmi a Capo Nord!
Ok, buon viso a cattive circostanze; mi faccio “prestare” un paio di slip (sob!) da mio cugino, faccio la doccia e scendo in giardino per la cena. Questa mi aiuterà a superare la prima grande crisi di quest’avventura.
Cena e pernottamento
Fürth – Casa di mio cugino | ||
Costi: non si paga nulla | ||
...purtroppo non è aperto al pubblico. | ||
a) L'ospite prepara il posto per la cena in luogo ameno
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b) Siamo in Germania o al Tour dell’orecchietta?
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Mario non crede ai propri occhi…
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