Capo Nord 2006
gg | Data | Partenza | Arrivo | Paesi | km Parz. | km Tot. |
13 | mar 11 luglio | Sorvagen (Isole Lofoten) | Nordkjosbotn | N | 512 | 5697 |
Attraverso le Lofoten!! Hitte:in un camping di Nordkjosbotn |
Lasciamo l’alloggio sulle palafitte al solito orario; i nostri due nuovi amici hanno abitudini simili, al riguardo.
Un ultimo sguardo ai posti e registro nelle orecchie il gracchiare dei gabbiani che, al mattino, sono particolarmente attivi. Il tempo non è bello e rischieremo di non vedere le Lofoten al meglio dei loro colori.
Ciononostante, le isole si presentano veramente belle in tutto il percorso.
Nelle cinque foto seguenti si possono ammirare (a parte la smorfietta di Mario) alcuni particolari che, per burla, potrebbero benissimo essere presentate come immagini scattate in un qualche paese caraibico.
Si può immaginare cosa avrebbero offerto queste isole in giornate belle e soleggiate!
Avevo programmato di attraversare tutte le Lofoten e anche una parte delle isole Vesteralen, fino a sbucare sulla E6 a una trentina di km da Narvik, dove avevo cercato, sensa risposta, di prenotare un posto per dormire.
Francesco ci propone, invece, di prendere il traghetto molto prima di completare le isole, a Svolvær, arrivando sulla terraferma molto prima di Narvik. Per amor di compagnia, mi sono dichiarato disponibile, se proprio ci teneva, anche se avevo i miei dubbi sulla convenienza dell’operazione. In effetti, arrivati al traghetto, Francesco si convince che non avremmo guadagnato niente, anzi avremmo perso Lofoten e Vesteralen! Quindi abbiamo proseguito, come da programma.
Nel frattempo si andava scaldando un piccolo litigio tra me e Mario. Io gli rompevo in continuazione le scatole, quando facevo il passeggero, per il suo modo di guidare, spesso appiccicato sul mezzo che precedeva. Mario me la faceva pagare, non facendomi guidare. A stare dietro per molto mi stancavo seriamente. C’era quindi malumore e pensavo spesso alle circostanze che ci avevano portati in quella situazione. Era questa la situazione quando, arrivando a Bierkvik (dove avevo programmato che avremmo cercato un alloggio), Mario entra nel centro abitato a velocità sostenuta, appiccicato all’auto che ci precedeva e, nonostante il divieto, si mette pure a sorpassarlo e, tanto per farla completa, proprio mentre il tizio mette la freccia per svoltare a sinistra. A quel punto, un po’ per avvisare Mario delle cazzate che andava combinando ma anche perché irritato da tali comportamenti, dò uno scappellotto sul casco del mio amico…
Non l’avessi fatto! Si incazza, ci fermiamo, litighiamo un po’ e per poco non si manda all’aria tutto quanto. Fortunatamente siamo persone civili e pensanti. Discutiamo più pacatamente, ci chiariamo, gli spiego la mia situazione, lui la sua. Raggiungiamo un accordo (più tacito che palese) e si decide di proseguire; Francesco e Palmina concordano.
Troviamo due hitte in un campeggio a Nordkiosbotn; nelle vicinanze notiamo un ristorante self-service che si presenta bene. In effetti mangiamo e paghiamo in modo soddisfacente per tutti.
Ci mettiamo a consulto e decidiamo la tappa del domani. Noi abbiamo guadagnato parecchi chilometri sulla tappa che avevamo preventivato. Quindi accettiamo ben volentieri la proposta di Francesco di fare un salto a Tromso (che io avevo invece ignorato nel programma) e di riprendere la E6 a Olderdalen, dopo aver attraversato la penisola del Lyngen, anche con un paio di traghettini.
Cena e Pernotto
Camping di Nordkiosbotn e un Self Service nelle vicinanze |
Non conservo documentazioni ulteriori Non ricordo prezzi “salati” |
Il campeggio era, come nei peggiori casi norvegesi, più che dignitoso. Certo, i servizi (ma anche il lavandino!) erano fuori e il servizio cucina in un locale a parte e distante. Il self-service era ben fornito di cibi di buona qualità; ci si stava piacevolmente. |